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LE ANTICIPAZIONI E I RISCATTI

(Dalla Guida introduttiva alla previdenza complementare della Covip)

Le anticipazioni e i riscatti sono l’argomento della quattordicesima puntata di un percorso di conoscenza delle ragioni e delle regole della materia e del settore, tratta dalla Guida introduttiva alla previdenza complementare della Covip.

Durante il periodo di partecipazione alla forma pensionistica complementare, nelle specifiche situazioni previste dalla legge, puoi prelevare dalla tua posizione individuale una parte del tuo risparmio previdenziale, a titolo di riscatto o di anticipazione.

La somma che prelevi a titolo di riscatto o di anticipazione va a ridurre la tua

posizione individuale e, quindi, ciò di cui potrai disporre al momento del pensionamento.

Se sei iscritto alla previdenza complementare da più di 8 anni puoi chiedere un’anticipazione, per un importo non superiore al 75% del montante accumulato, per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa di abitazione (per te o per i tuoi figli), ovvero per un importo massimo del 30% del montante accumulato, per ulteriori esigenze. Inoltre, per far fronte a spese sanitarie, conseguenti a gravissime condizioni di salute (anche del tuo coniuge o dei tuoi

figli), puoi richiedere in qualsiasi momento un’anticipazione della posizione individuale per un importo massimo del 75% del montante accumulato.

Le richieste di anticipazione possono essere reiterate, anche con riferimento alla medesima causale, fino al raggiungimento del limite massimo erogabile, pari al 75% del totale dei versamenti, compreso il TFR, maggiorati delle plusvalenze tempo per tempo realizzate.

Puoi riscattare tutta la tua posizione individuale nel caso di una sopravvenuta invalidità permanente o inoccupazione superiore ai 48 mesi, per dimissioni o licenziamento. Puoi invece richiedere il riscatto di una parte della tua posizione, nella misura del 50%, se sei inoccupato da almeno 12 mesi (e non oltre 48) ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a mobilità, cassa integrazione guadagni, ordinaria o straordinaria (per almeno 12 mesi a zero ore).

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